LE INTERVISTE SONO AGLI ITALIANI CHE RICOPRONO RUOLI ISTITUZIONALI,
A QUELLI CHE RAPPRESENTANO LA SOCIETÀ E A CHI È UN "COMUNE CITTADINO" ...
PER TUTTO QUESTO SIAMO " ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI"

L’Italia al Festival Negra

Nell’ambito di Barcelona Negra, celebre festival di letteratura noir che proseguirà fino al 31 gennaio, l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, in collaborazione con la Casa degli Italiani, propone tre dei massimi autori italiani dei generi poliziesco e noir: Sara Bilotti, Massimo Carlotto e Paolo Roversi. I tre autori parteciperanno alla serata italiana intitolata “A ciascuno il suo”, con una tavola rotonda moderata da Claudia Cucchiarato, il 26 gennaio. Dalla sede del Teatro Poliorama di Barcellona saranno collegati il Direttore del festival, Carlos Zanon, il Direttore dell’IIC, Lucio Izzo, e la moderatrice, mentre gli autori interverranno in videoconferenza dall’Italia. Il 28 gennaio, sempre in videoconferenza, Paolo Roversi parteciperà ad un incontro con il Club di lettura italiano di Barcellona organizzato dall’IIC e dalla Casa degli Italiani moderato da Anne Sophie Perdreau. Grazie alla formula virtuale adottata quest’anno, gli incontri potranno essere seguiti dagli spettatori di tutto il mondo in streaming gratuito ai link disponibili sul sito dell’IIC Barcellona. Barcelona Negra, più nota come BCNegra, è un festival letterario dedicato ai generi poliziesco e noir; nato nel 2005 per iniziativa del libraio Paco Camarasa, fondatore e proprietario della librería Negra y Criminal di Barcellona, il festival si celebra ogni anno tra il 30 gennaio e l’8 febbraio. Nel corso del tempo hanno partecipato alla manifestazione i più celebri scrittori mondiali del settore tra i quali si ricordano Andrea Camilleri, Petros Márkaris, Lorenzo Silva, Roberto Constantini, Dolores Redondo, Andreu Martín, Esteban Navarro, Philip Kerr, Jussi Adler-Olsen, Gauke Andriesse, Peter James, Sophie Hannah, Ben Pastor, Carlos Salem, Rosa Ribas, Victor del Árbol, Juan Miguel Aguilera, Carlos Zanón, Anne Perry, Philip Kerr, Sue Grafton e Alicia Giménez Bartlett.
Massimo Carlotto. Nato a Padova nel 1956, è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore tradotto in Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania e Stati Uniti. All’età di 19 anni viene arrestato e imputato di omicidio. Prima della sentenza, fugge all’estero, in Francia e poi in Messico dove però sarà arrestato e rimpatriato. In carcere si ammala gravemente e a suo favore viene creato il Comitato Internazionale Giustizia per Massimo Carlotto affinché venga rivisto il processo. Nel 1993 è graziato dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e da quel momento inizia per lui una nuova vita: quella dello scrittore di romanzi noir. Dall’esperienza della sua latitanza nasce il romanzo Il fuggiasco, da cui nel 2003 sarà anche tratto un film. Nello stesso periodo crea il personaggio dell’Alligatore, un detective privato sui generis protagonista di una fortunata saga che comprende diverse pubblicazioni, tra le quali La verità dell’Alligatore (Ed. e/o, 1995) e Il mistero di Mangiabarche (Ed. e/o, 1997). Tra le altre opere ha scritto Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1997), Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane noir 2007). Nel 2019 esce La signora del martedì (Ed. e/o) e nel 2020 pubblica il romanzo a fumetti Ballata per un traditore, scritto con Pasquale Ruju e illustrato da Davide Ferracci.
Sara Bilotti è nata a Napoli nel 1971. Appassionata di danza classica, studia lingue e filologia e inizia la sua carriera come traduttrice e ghostwriter. Nel 2012 pubblica Nella carne (Termidoro Editore), una raccolta di 12 racconti di narrativa erotica e noir. Nel 2015 esce con Einaudi, nella collana Stile Libero, la trilogia di romanzi Il perdono, La colpa e L’oltraggio. Nel 2018 pubblica con Mondadori il suo ultimo romanzo, I giorni dell’ombra. Nelle sue opere l’autrice si sommerge nel lato più cupo dei suoi protagonisti, esplora i loro meandri più oscuri descrivendo i turbamenti dell’anima e il disagio di vivere di personaggi che si ritrovano in un mondo angosciante ma estremamente reale. La Bilotti ha lavorato anche in TV, sul canale Top Crime, per la trasmissione Donne in Noir. Nel 2021 esce la traduzione in catalano Dies de tempesta (Editorial Alrevés).
Paolo Roversi. Scrittore, giornalista e sceneggiatore, nato a Suzzara (Mantova) nel 1975, vive a Milano. Le sue opere sono state tradotte in Spagna, Germania, Francia, Polonia, Serbia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Stati Uniti. Autore di numerosi romanzi gialli, scrive anche soggetti per il cinema, per serie TV e spettacoli teatrali. Sette dei suoi romanzi hanno come protagonista Enrico Radeschi, un giornalista hacker, pubblicati tutti da Marsilio, tra cui La mano sinistra del diavolo, vincitore del Premio Camaiore di letteratura gialla nel 2007, la cui traduzione in spagnolo La mano izquierda del diablo è uscita nel 2009 per Ed. Via Magna. Sempre con Marsilio pubblica nel 2011 il dittico Città rossa: Milano criminale e Solo il tempo di morire (premio Selezione Bancarella 2015 e Premio Garfagnana in giallo 2015) e nel 2013 esce la traduzione in spagnolo Milán criminal per RBA. Dal suo thriller Addicted, pubblicato da SEM nel 2019, sarà tratto un film e nel 2021 uscirà in lingua spagnola la traduzione Los adictos (Roca Editorial). Pubblica nel 2020 per SEM il suo ultimo romanzo Psychokiller, vincitore del Premio Scerbanenco 2020 dei lettori.