LE INTERVISTE SONO AGLI ITALIANI CHE RICOPRONO RUOLI ISTITUZIONALI,
A QUELLI CHE RAPPRESENTANO LA SOCIETÀ E A CHI È UN "COMUNE CITTADINO" ...
PER TUTTO QUESTO SIAMO " ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI"

Il Consolato con “Futura”

Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, con la collaborazione della Fundació Conservatori Liceu, l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, la Camera di Commercio Italiana di Barcellona e CASA SEAT, ha organizzato le giornate “FUTURA. Cultura e sostenibilità nelle città. Milano e Barcellona”, dedicate al futuro delle città. Queste due città si sono unite per condividere l’esperienza della sostenibilità in ambiti come l’economia inclusiva e verde, la tutela dell’ambiente, l’integrazione sociale, la cultura o l’enogastronomia locale, a cui si sono dedicate in questi anni ultimi, divenendo leader in questi settori. Barcellona, capitale mondiale dell’alimentazione sostenibile 2021 e Milano, sede dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta” ed oggi capitale della mobilità sostenibile ed esempio del green development, si sono incontrate per un dialogo i cui argomenti hanno spaziato dalla gastronomia alla mobilità, dalla musica al territorio. Questa iniziativa fa seguito all’evento organizzato dal Consolato Generale a giugno 2020, “Sotto le Stelle in Piazza Grande”, che aveva ravvivato il dialogo tra Barcellona e Milano durante la pandemia del Covid-19. Questa volta il titolo “Futura” ricorda un altro brano emblematico di Lucio Dalla del 1980, ispiratore di speranza e cambiamento, declinato “al femminile”. “Siamo molto felici di aver organizzato questo nuovo evento in cui Milano e Barcellona, città creative e innovative che hanno mostrato grande resilienza durante la pandemia, ci hanno raccontato il ruolo della cultura e della mobilità sostenibile nei loro modelli di sviluppo urbano “- ha spiegato la Console Generale d’Italia a Barcellona Gaia Danese – e ha aggiunto: “Grazie a iniziative come Futura, le istituzioni si propongono come ponti per favorire il dialogo internazionale tra il settore pubblico, il settore privato e la cittadinanza, con l’obiettivo di ridisegnare il futuro delle città. Contribuiamo così alla promozione dell’Italia nel mondo in una prospettiva integrata, attenta ai valori della cittadinanza intelligente e che sostiene i talenti e le eccellenze del territorio”.

Musica
“Futura” è arrivata con la musica. Considerata come una voce universale della cultura, quest’arte diventa la protagonista dell’evento in cui la geniale direttrice d’orchestra e pianista italiana Speranza Scappucci è stata la protagonista di una masterclass e ha diretto l’orchestra della Fundació Conservatori Liceu di Barcellona. Il programma ha visto un repertorio musicale italiano con brani di Rossini e Verdi. Speranza Scappuci è considerata dalla stampa internazionale come uno dei direttori più interessanti della sua generazione. Romana e diplomata alla Julliard School di New York e al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, è regolarmente ospite all’Opera di Vienna, Zurigo, Parigi, Barcellona e Washington. Dal 2017 è direttore musicale dell’Opera Royale di Wallonie a Liegi.

Mobilità urbana
La nuova mobilità urbana e micromobilità sono i territori da esplorare per un futuro più green. Per questo motivo uno dei principali partner dell’evento è Casa Seat, hub dove tecnologia sostenibile e diversità culturale convergono in uno spazio aperto al pubblico dialogo e allo scambio di idee. Futura fa parte del programma Guest Cities di Casa Seat, dedicato quest’anno a Milano con talk, performance musicali e tavole rotonde. La Console Generale d’Italia a Barcellona Gaia Danese insieme all’italiano Gabriele Palma (direttore di CASA SEAT), hanno dato il benvenuto al Sindaco di Barcellona Ada Colau e al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che hanno dialogato scambiando le proprie idee circa il futuro delle città e su come costruire ponti tra due metropoli creative, innovative e leader nei nuovi modelli di mobilità. Il dibattito è stato moderato da Miriam Giordano (esperta di comunicazione e direttrice di Labóh).

Gastronomia sostenibile
La gastronomia, altra espressione della diversità culturale nel mondo, è forse l’ambito in cui la tendenza attuale alla sostenibilità si esprime nella modalità più accessibile e visibile, giocando un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella valorizzazione del commercio di prodotti di prossimità e convertendosi nella chiave per promuovere l’agricoltura ecologica, la sicurezza alimentare e la stagionalità dei prodotti. In questo contesto, la Camera di Commercio Italiana di Barcellona presieduta dal Presidente Igor Garzesi e da Federica Falzetta come segretaria generale, ha organizzato una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Carlo Petrini (fondatore di Slow Food), Paolo Casagrande (chef tristellato del ristorante Lasarte, Barcellona), Diego Rossi (ristorante Trippa, Milano), Max Colombo (chef e proprietario del ristorante Xemei) e Daniele Rossi (proprietario del ristorante Rasoterra) che hanno dibattuto sul futuro della gastronomia sostenibile e di qualità, con particolare attenzione all’importanza dei prodotti ad origine protetta e certificata intesi come patrimonio culturale necessario per la valorizzazione dei territori. La tavola rotonda sulla gastronomia sostenibile si è svolta nell’ambito del progetto True Italian Taste, promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere la conoscenza e il consumo consapevole dei prodotti 100% made in Italy.

Casa Seat e l’Auditorio del Conservatorio del Liceu sono le sedi principali di Futura.
Futura ha offerto in tutte le sue iniziative una parte presenziale e sarà sempre disponibile gratuitamente in streaming. Rispettando la normativa vigente, un numero ristretto d’invitati ha potuto partecipare alle attività presenziali previste, mentre il resto del pubblico ha potuto seguire l’evento in modalità online e in diretta sulle principali reti sociali delle istituzioni coinvolte. Futura è dedicato alle vittime del COVID-19, al personale sanitario impegnato nella cura delle persone colpite dalla pandemia e alle persone che lavorano nel settore culturale e che si sono impegnate a promuovere la cultura nelle attuali difficili circostanze.