Ambasciata Italiana notizie
L’Ambasciatore d’Italia a Madrid Riccardo Guariglia intervenendo in un videomessaggio alla conferenza “La modernità di Dante” presso l’Università Complutense di Madrid, a cui hanno preso parte trenta tra i maggiori specialisti mondiali dell’opera del Sommo Poeta, ha sottolineato come “a distanza di 700 anni dalla sua morte, la figura di Dante continua ad essere profondamente attuale e ad affascinare i lettori contemporanei. Non vi è miglior Ambasciatore del nostro Paese che il grande Dante: da secoli, un ponte tra le nostre lingue e le nostre culture. La partecipazione di un vasto pubblico e di insigni studiosi rappresenta un’eloquente testimonianza della volontà di sviluppare ulteriormente l’amicizia tra Italia e Spagna, attraverso la promozione dell’amore per la lingua e la letteratura italiana”. La ventunesima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo XXI dedicata a “Dante, l’italiano” a Madrid si è inserita quest’anno nell’ambito dell’iniziativa “Madrid, ciudad dantesca” che ha visto la realizzazione di oltre trenta attività tra mostre, convegni, traduzioni, spettacoli musicali e teatrali, letture dantesche con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Madrid e del Comitato nazionale “Dante 2021” per la celebrazione dei 700 anni e il coinvolgimento delle più prestigiose Università e delle associazioni di dantisti spagnoli. In Spagna sono quasi 10.000 gli studenti che frequentano circa trenta corsi universitari di lingua italiana, e il dato è in costante crescita.
L’Ambasciatore e “Universo Olivetti”
L’Ambasciatore Riccardo Guariglia ha inaugurato presso la Fondazione COAM (Collegio Ufficiale degli Architetti di Madrid) la mostra “Universo Olivetti. La comunità come utopia concreta” nell’ambito della Settimana dell’Architettura 2021 che vede il nostro Paese partecipare in veste di ospite d’onore. La mostra, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti, rimarrà aperta fino al 2 novembre 2021. Il percorso espositivo si snoda in cinque momenti: Fabbrica, Cultura e Immagine, Città e Politica, Società, Fotografia. La prima sezione presenta attraverso documenti e immagini l’idea di fabbrica come motore politico ed economico, secondo il concetto olivettiano di “fabbrica di bene e non solo di beni”. La seconda sezione racconta dell’idea olivettiana di cultura, mentre le ultime due sezioni parlano della relazione di Olivetti con la politica e la società’ civile in termini di architettura e di presenza sul territorio. La parte di fotografia è stata curata da celebri fotografi italiani che si sono concentrati sulla rappresentazione di Ivrea e degli edifici legati ad Olivetti. L’Ambasciatore Guariglia, nel suo intervento, ha sottolineato come “questa mostra rappresenta un’occasione preziosa per far conoscere la particolarità di una realtà imprenditoriale di eccellenza tutta italiana”. Egli ha quindi aggiunto di essere “grato agli organizzatori per aver scelto l’Italia come Paese ospite dell’edizione di quest’anno della Settimana dell’Architettura, ad ulteriore dimostrazione di quanto siano intensi i rapporti tra le società civili italiana e spagnola”. La Settimana dell’Architettura di Madrid si è aperta venerdì scorso e fino al 10 ottobre sarà caratterizzata da eventi, corsi, conferenze e tavole rotonde sul tema dell’architettura con la partecipazione di personalità spagnole e italiane.
Las Palmas G.C. e la nave “Sud America”
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa on. Giorgio Mulè, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, e dall’Addetto alla Difesa a Madrid, Comandante Simone Malvagna, ha deposto – in occasione di una sua missione istituzionale alle Isole Canarie – una corona di fiori presso il monumento, situato nel cimitero cittadino di Las Palmas nell’isola di Gran Canaria, che ricorda la tragedia dell’affondamento della nave passeggeri “Sud America”, della compagnia genovese “La Veloce”, avvenuto il 14 settembre del 1888 nelle acque del porto della città, dopo essere stata speronata dal vapore “France”. Morirono annegati in quella tragedia sei membri dell’equipaggio e 81 passeggeri italiani. La nave italiana aveva a bordo migranti che da Rio de Janeiro rientravano a Genova. Ogni anno, nel giorno dell’anniversario della sciagura, viene deposta una corona di fiori da parte del Console onorario a Las Palmas, José Carlos De Blasio, sullo splendido monumento di marmo realizzato allora da uno scultore genovese, che raffigura un’Italia turrita addolorata sotto la quale riposano i resti mortali delle vittime dell’affondamento. Anche gli equipaggi delle navi militari italiane che fanno scalo nel porto di Las Palmas normalmente visitano il monumento che commemora una tragedia del mare poco conosciuta. Si è trattato della prima volta che la corona viene deposta presso tale monumento da un membro di Governo, a testimonianza dell’importanza che viene sempre annessa da parte italiana alla storia della nostra emigrazione. Alla cerimonia hanno assistito Autorità locali nonché rappresentanze delle collettività italiane residenti a Las Palmas.