Attilio Mingolla: “La nostra Puccia”
I ristoratori italiani portano e difendono la gastronomia italiana
«Gentile Paola Pacifici,
mi metto in contatto con te per farti conoscere la mia storia.
Il mio nome è Attilio Mingolla e sono il titolare di un ristorante di cucina tipica pugliese ubicato a Madrid in Calle Humilladero, 16 – in pieno quartiere La Latina e vorrei segnalare una questione assurda che mi è successa qualche giorno fa.
Nella mattinata di lunedì 11 ottobre 2021 ho ricevuto un burofax da parte di una catena spagnola dal nome commerciale registrato “PUCCIAS” che formalmente chiede (intimandomi) di ritirare dal commercio uno dei miei prodotti (la Puccia salentina). Motivo: la presenza nel mio menu della categoria Puccia potrebbe interferire con il loro nome commerciale. Puoi immaginare la singolarità della storia visto che il panino (la Puccia) é registrata al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali come prodotto agroalimentare tipico, che il mio fornitore e a lui il fabbricante vende questo articolo con questo tipo di denominazione visto che rispetta tutte le caratteristiche organolettiche ed estetiche del tipo di pane in questione. È come, per assurdo, se qualcuno registrasse la parola “pizza” e dal giorno in poi nessuno potesse chiamare più quel prodotto con quel nome. O, altro esempio concreto, la catena “La Tagliatella” pretendesse lo stesso da tutti gli altri ristoranti in Spagna (e non) che vendono questo tipo di pasta. Questo scherzetto, purtroppo, mi sta costando diverse centinaia di euro che per una attività aperta da poco incidono notevolmente sul budget disponibile. Il tutto per potermi difendere da una compagnia spagnola e poter continuare ad usare liberamente il nome di un prodotto per noi tipico e importante nella nostra cultura.
Cordiali saluti.»
L’Associazione Italiani Spagna esprime la sua solidarietà al nostro imprenditore pugliese Attilio Mingolla che attraverso la sua gastronomia promuove le tradizioni, l’arte culinaria dell’Italia e della sua Puglia, in Spagna. I nostri ristoratori con la loro cucina tutelano e diffondono anche la nostra cultura.