WASHINGTON – Piranesi e Roma “città eterna”
In occasione della mostra “Piranesi’s Rome: Views of the Eternal City”, allestita alla Luther W. Brady Art Gallery, presso la George Washington University Collection, l’Istituto Italiano di Cultura di Washington ha ospitato una conversazione sulla speciale esposizione che espone le magistrali incisioni del XVIII secolo di Giovanni Battista Piranesi.
La serata all’Istituto, ha presentato i risultati della ricerca e le intuizioni sull’artista degli studenti della George Washington, che hanno curato la mostra, in conversazione con il professor Jonathan Bober e la dottoressa Rachel Pollack. Piranesi era più di un semplice incisore. Era un architetto visionario e un proto-archeologo che ha dato una impronta al modo in cui le generazioni successive avrebbero compreso l’antica Roma. Era anche un artista visionario le cui sensibilità cinematografiche hanno ispirato artisti come M.C. Escher (1898-1972), de Chirico (1888-1978) e il regista espressionista Fritz Lang (1890-1976). La sfera d’influenza di Piranesi è di vasta portata e risuona attraverso il tempo e i confini dell’Italia. La conferenza è stata un’istantanea di “Piranesi’s Rome: Views of the Eternal City”, che ha consentito di scoprire i modi in cui l’arte di Piranesi anticipò il Romanticismo del diciannovesimo secolo e persino il Modernismo del ventesimo e come la sua vasta opera di oltre 1000 singole incisioni continui a plasmare oggi la nostra visione della Roma antica e moderna.