LE INTERVISTE SONO AGLI ITALIANI CHE RICOPRONO RUOLI ISTITUZIONALI,
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ISTITUTO ITALIANO CULTURA E STEFANO BOLLANI – PIANO SOLO

201605041059Stefano BollaniSi conclude martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno la prima tappa del ciclo JamborItalia con due serate dedicate alla figura più brillante e affermata dell’attuale scena jazz italiana, il pianista e compositore Stefano Bollani. Iconoclasta, imprevedibile, impeccabile, fuori dal comune, Bollani rappresenta l’essenza in egual misura dell’assennatezza e dell’impulsività. È in grado sia di realizzare opere di grande intimità e intensità, sia di scaricare il suo umore e sarcasmo mediterranei in opere che sfiorano il delirio, come ad esempio “Arrivano gli alieni”. Interprete geniale, le quattro sessioni musicali che terrà in questi giorni non lasceranno nessuno indifferente. Stefano Bollani è un pianista versatile, un giovane talento della scena musicale internazionale, oltre ad essere un narratore affascinante. Non si può definirlo come un semplice pianista jazz. Nei suoi concerti riesce a trasmettere un entusiasmo e una passione indubbiamente contagiosi. In “Piano Solo” l’artista plasma un puzzle di musica, simpatia e improvvisazione, nel quale fonde e cattura i suoni in un dialogo tra improvvisazione e canto, tra pubblico e pianista. Un viaggio attraverso la musica e le emozioni intime di Bollani, dal Brasile alle canzoni degli anni Quaranta. A fine concerto mescolerà dieci canzoni a scelta dal pubblico in sala, come se fosse un dj. Un’intensa esplorazione che catturerà lo spettatore per fargli vivere un’esperienza musicale piena di sentimento e divertimento: scomporre e ricomporre, ogni volta in modo diverso, le canzoni che spesso si trovano nei suoi dischi. Come dichiara lui stesso: “Non voglio annoiarmi e per questo provo a fare ogni sera qualcosa di diverso. Questo non significa solo suonare canzoni diverse, ma significa soprattutto avere un atteggiamento diverso ogni sera, a seconda dell’ispirazione e dello stato d’animo del momento”. Ogni concerto sarà un evento unico, una serata piacevole e interessante grazie al carattere poliedrico di questo grande artista. Durante il suo tour, che lo vedrà in concerto a Barcellona, Andorra e Madrid, Stefano Bollani presenterà all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, l’1 giugno alle ore 13.00, il suo nuovo libro Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (Mondadori, 2015), incontrando anche gli studenti del liceo italiano Amaldi. «I monumenti, una volta eretti, non si sviluppano più, né in altezza, né in larghezza. Possono sono crollare.» Con l’intelligente ironia a cui siamo ormai abituati, nel suo nuovo libro Stefano Bollani traccia un personale catalogo dei grandi della musica, però non li affronta come «monumenti» intoccabili, ma li racconta da vicino. Ne viene fuori una ricca e umanissima galleria di personaggi, da Louis Armstrong a Gorni Kramer, da Renato Carosone a Francis Poulenc, da Nino Rota a Frank Zappa, e poi Elis Regina, Maurice Ravel, Billie Holiday, George Gershwin, Henry Purcell, João Gilberto, Erik Satie, Astor Piazzolla, passando per figure nascoste ma non meno importanti, come Nadia Boulanger, Wanda Landowska, Belinda Fate. Storie, aneddoti, curiosità e appassionati sguardi da intenditore, dietro i quali Bollani lascia intravedere uno spirito che vaga e unisce queste anime artistiche in un’unica grande tribù, quella degli uomini che inseguono la libertà. Dopo Parliamo di musica (Mondadori, 2013), Stefano Bollani con Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti torna a raccontarci il mondo «caldo e gioioso» del quale è oggi uno dei grandi protagonisti. Una passeggiata alla riscoperta delle proprie passioni «dove la musica fa sognare una via di fuga, uno svincolo insperato. Ma a patto di poterci giocare»

Organizzatori: Consolato Generale d’Italia in Barcellona – Istituto Italiano di Cultura di Barcellona – Esound Booking Agency – Sala Jamboree