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Italiani all’estero, il senatore Vittorio Pessina: così il governo Renzi distrugge il CGIE

Senatore Vittorio Pessina“Il governo guidato da Matteo Renzi continua a ignorare gli italiani nel mondo e i loro rappresentanti in Parlamento. Se ne sono accorti anche gli stessi parlamentari del Partito Democratico, ovvero quel partito di cui Renzi è segretario. Nemmeno loro, ormai, riescono a giustificare le scelte dell’attuale esecutivo e di una Farnesina che sta facendo a pezzi il mondo dell’emigrazione e il Sistema Italia oltre confine”. Così Vittorio Pessina, responsabile italiani all’estero per Forza Italia. “Il caso che riguarda il nuovo CGIE parla chiaro”, prosegue il senatore azzurro. “Il Ministro degli Esteri ha firmato il decreto al quale è annessa la tabella di ripartizione dei componenti del CGIE tra i diversi Paesi. Una ripartizione criticata da molti, che tiene conto soltanto del numero degli iscritti Aire nelle diverse zone del mondo. Una ripartizione che dà ampio spazio all’Europa, ma che dimentica di fatto il resto del mondo, di certo non meno importante del Vecchio Continente. Possiamo avere all’interno del CGIE un solo membro per tutta l’Australia? Un solo consigliere per tutto il Canada? Uno solo per il Venezuela? E’ follia. Ma alle critiche dei tanti, Farnesina e governo hanno fatto orecchie da mercante. Così ci troviamo di fronte a degli eletti all’estero del Pd che puntano il dito contro il sottosegretario Mario Giro, esponente di un esecutivo targato Partito Democratico, e persino contro il governo guidato dall’ex sindaco di Firenze”. Pessina prosegue: “Scrivono i deputati Pd eletti all’estero: ‘Abbiamo sempre agito con lealtà e responsabilità verso il Governo e il titolare della delega per gli italiani nel mondo, ma è bene che di fronte ai cittadini residenti all’estero ognuno si assuma le sue responsabilità’. Ingenui. Pensavano forse che votando a favore di nuove tasse e nuovi tagli nei confronti degli italiani nel mondo il governo avrebbe avuto nei loro confronti un occhio di riguardo? Pensavano di ottenere qualcosa in cambio del loro voto contro gli interessi delle comunità italiane oltre confine? Hanno fatto male i calcoli e ora cominciano a capirlo. Parlano di ‘contraddizioni nella gestione delle politiche emigratorie’ e per fortuna se ne sono accorti anche loro. Noi lo diciamo da tempo”. “Forza Italia – sottolinea il senatore – è da sempre critica verso un governo e una Farnesina che non hanno messo mai, ribadiamo, mai, tra i punti del proprio programma, gli interessi di milioni di italiani residenti nei cinque continenti. Un governo e una Farnesina che hanno sempre ignorato il parere del CGIE – che a questo punto ancor di più non si capisce davvero a che serva – e persino quello dei rappresentanti parlamentari votati dagli italiani nel mondo”. Secondo Pessina “questo che riguarda la nuova ripartizione del Consiglio Generale è un altro schiaffo in faccia agli italiani nel mondo ma anche a chi di loro si occupa ogni giorno nelle sedi istituzionali. Capisco la delusione dei deputati Pd: credevano che anche per quanto riguarda il mondo dell’emigrazione fosse arrivata ‘la svolta’, che fosse ‘la volta buona’. Beh, così non è. L’augurio – conclude l’esponente di Forza Italia – è che, oltre ai comunicati stampa assai critici nei confronti del governo, i parlamentari Pd siano coerenti con se stessi e siano pronti a votare in Parlamento contro quei provvedimenti che colpiscono gli interessi dei connazionali. O il loro è tutto un bluff e al momento del voto chineranno la testa?”.