LE INTERVISTE SONO AGLI ITALIANI CHE RICOPRONO RUOLI ISTITUZIONALI,
A QUELLI CHE RAPPRESENTANO LA SOCIETÀ E A CHI È UN "COMUNE CITTADINO" ...
PER TUTTO QUESTO SIAMO " ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI"

Un saluto al Re Juan Carlos

re-juan-carlos-foto-casa-de-sus-majestad-el-reyIL GIORNALE ITALIANO de ESPAÑA vuole ricordare con stima S.M. il Re di Spagna Juan Carlos per il suo lavoro, per la sua vicinanza agli italiani che lavorano e vivono nel Suo Paese. In questo momento che la sua vita “lavorativa” si conclude, ma solo come rappresentanza reale, non certamente come uomo, ci piace ricordare che sempre, noi italiani, abbiamo considerato e continuiamo a farlo, anche il nostro Re. Quando tre anni fa mio marito e io lo incontrammo durante il vertice Cotec ,( Fondazione per la innovazione tecnologica in collaborazione con Italia, Portogallo e Spagna.), una Fondazione voluta fortemente da lui stesso, mio marito dandogli la mano gli disse: Maestà noi due abbiamo due cose in comune— Il Re rispose– cosa? La prima che siamo nati tutte e due a Roma– È vero!! rispose con una punta di orgoglio…. E la seconda? domandò— Che siamo tutte e due del 1938— A questo punto il suo famoso e bel sorriso aperto gli illuminò il viso— Siamo i migliori!!! concluse.. stringendogli fortemente il braccio…. Questo era ed è il Re Juan Carlos. I suoi anni di regno sono stati difficili ma anche di soddisfazione per il grande equilibrio con il quale ha saputo portare il suo Paese a livello internazionale. Sicuramente il Principe Felipe sarà un magnifico Re, indispensabile sono stati e saranno gli insegnamenti del suo “padre Re” e della sua “madre Regina”. Quando si chiede ad uno spagnolo se è monarchico, ti risponde fiero :No sono Juancarlista!!”. Ecco è cosi che la maggior parte degli spagnoli amano e ameranno sempre il loro Re. Il Re “reina no gobierna”.

L’ASSOCIAZIONE ITALIANI IN SPAGNA vuole ricordare, nel momento della Sua abdicazione, con affetto quali suoi sudditi, il Re Juan Carlos. Tutti noi che lavoriamo e viviamo in Spagna lo rispettiamo ed assieme alla Regina Sofia, siamo orgogliosi di far parte del loro Paese. Le immagini di un Re, vicino al popolo, pronto alla battuta, con quel suo parlare “italiano dei Parioli”, nell’essere “campechano” come lo definiscono gli spagnoli, lo ha reso ai nostri occhi ancora più amabile. Il suo regnare è stato per la Spagna un punto fermo per la sua internazionalizzazione e stabilità. L’Associazione Italiani in Spagna Lo ringrazia per il suo affetto verso la Comunità Italiana in Spagna.